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Il trading immobiliare

  • operazionimmobilia
  • 19 set 2024
  • Tempo di lettura: 4 min


Il trading immobiliare è un'attività finanziaria che consiste nell'acquistare e rivendere immobili con l'obiettivo di ottenere un profitto. A differenza dell'investimento immobiliare tradizionale, dove l'obiettivo è spesso acquistare un immobile per affittarlo e generare reddito passivo nel tempo, il trading immobiliare si concentra principalmente sulla compravendita rapida.

Le operazioni di trading immobiliare possono assumere diverse forme:

Flipping: Si acquista un immobile a un prezzo inferiore al suo potenziale di mercato (spesso perché è in cattive condizioni) e lo si ristruttura per rivenderlo a un prezzo più alto, generando così un guadagno.

Trading speculativo: Si acquista un immobile in un'area dove si prevede un aumento dei prezzi nel breve o medio termine, a causa di fattori come lo sviluppo infrastrutturale, e lo si rivende quando i prezzi aumentano.

Acquisti da aste: Gli immobili vengono acquistati a prezzi ridotti in aste (ad esempio, immobili pignorati) e rivenduti a un prezzo di mercato. In questo ambito rientra anche l' operazione di saldo e stralcio immobiliare, di cui abbiamo parlato diffusamente in questo articolo.


Fasi principali del trading immobiliare:

Ricerca dell'immobile: Individuare proprietà con potenziale di apprezzamento o che necessitano di ristrutturazione.

Acquisto: Acquistare al prezzo più basso possibile per massimizzare il margine di profitto.

Valorizzazione: Migliorare l'immobile (se necessario) per aumentarne il valore di mercato.

Vendita: Vendere l'immobile a un prezzo superiore a quello di acquisto e ai costi sostenuti.

Questo tipo di attività richiede una conoscenza approfondita del mercato immobiliare, delle leggi locali, delle pratiche di ristrutturazione e del valore degli immobili.


Tipi di operazione nell' ambito del trading immobiliare: Cessione di proposta e cessione di preliminare

La cessione di proposta immobiliare è una pratica utilizzata nel settore immobiliare in cui un soggetto che ha già formulato una proposta di acquisto per un immobile cede tale proposta a un'altra persona, solitamente in cambio di un compenso.

Come funziona

Proposta di acquisto: Il primo acquirente (chiamato "proponente") presenta una proposta di acquisto a un venditore per un immobile, indicando un prezzo e altre condizioni contrattuali. Questa proposta può essere accettata o meno dal venditore.

Cessione della proposta: Prima che la vendita venga formalizzata (quindi prima della firma del contratto definitivo, come il rogito notarile), il proponente può decidere di cedere il suo diritto di acquisto a un terzo soggetto. In questo caso, il nuovo acquirente subentrerà al proponente originario e sarà lui a completare l'acquisto dell'immobile.

Compenso per la cessione: Solitamente, il primo acquirente riceve un compenso per questa cessione, che può rappresentare un guadagno, specialmente se ha ottenuto condizioni vantaggiose nella sua proposta iniziale.

Perché viene fatta la cessione di proposta immobiliare?

La cessione di proposta immobiliare può essere utilizzata in vari contesti, ad esempio:

Speculazione immobiliare: Il proponente iniziale ha individuato un'opportunità di acquisto particolarmente favorevole (ad esempio, un immobile a un prezzo inferiore al mercato) e può rivendere il suo diritto d'acquisto per un profitto.

Motivi personali: L'acquirente iniziale potrebbe non essere più interessato all'immobile o non essere in grado di finalizzare l'acquisto, e decide di cedere la proposta a qualcun altro.

Aspetti legali È importante che la proposta di acquisto contenga una clausola che permetta la cessione a terzi, altrimenti il venditore potrebbe non accettare il cambio dell'acquirente.

Anche il venditore deve essere informato e, in alcuni casi, può essere necessaria la sua approvazione.

In sostanza, la cessione di proposta immobiliare permette di trasferire i diritti di una trattativa in corso a un terzo soggetto, con l'obiettivo di trarne un vantaggio economico o semplicemente di facilitare il processo di compravendita.

La cessione di compromesso immobiliare (detta anche cessione del preliminare di vendita) è una pratica nel settore immobiliare in cui un acquirente, che ha già firmato un compromesso (o contratto preliminare) per l'acquisto di un immobile, cede il suo diritto di acquistare quell'immobile a un'altra persona. Questo viene solitamente fatto in cambio di un compenso, specialmente se l'immobile ha acquisito valore o se le condizioni del compromesso sono particolarmente favorevoli.

Come funziona la cessione del compromesso:

Contratto preliminare (compromesso): L'acquirente e il venditore firmano un contratto preliminare, che stabilisce le condizioni della vendita, come il prezzo, le tempistiche e le modalità di pagamento. Questo contratto impegna entrambe le parti a concludere l'affare con il rogito notarile, cioè il contratto definitivo di compravendita.

Cessione del compromesso: Prima del rogito, il proponente (chiamato promissario acquirente ) può decidere di cedere a un terzo soggetto il suo diritto di acquistare l'immobile, così come i suoi obblighi legati al compromesso. Questo soggetto terzo subentrerà al promissario acquirente originale e sarà lui a concludere l'acquisto dell'immobile.

Compenso per la cessione: In molti casi la cessione del compromesso avviene in cambio di un compenso, soprattutto se nel frattempo il valore dell'immobile è aumentato o se il primo acquirente ha ottenuto condizioni vantaggiose.

Vantaggi della cessione di compromesso:

Speculazione immobiliare: Un investitore potrebbe firmare un compromesso a un prezzo basso e poi cedere questo diritto a un altro acquirente quando il valore dell'immobile è aumentato, ottenendo così un profitto senza mai acquistare realmente l'immobile.

Flessibilità: L'acquirente originale può decidere di non procedere con l'acquisto per vari motivi (ad esempio, cambiamenti nelle sue condizioni finanziarie o cambiamenti di piani) e trasferire i suoi diritti e obblighi a qualcun altro.

Aspetti legali Accettazione del venditore: La cessione del compromesso può avvenire solo se il compromesso originario lo consente esplicitamente, oppure con il consenso del venditore.

Registrazione: La cessione del compromesso deve essere formalizzata attraverso un atto scritto e, in molti casi, può essere registrata per dare maggiore certezza giuridica all'operazione.

Obblighi fiscali: Sia il compromesso che la sua cessione possono comportare obblighi fiscali, come imposte di registro.

Differenze con la cessione di proposta immobiliare

Mentre nella cessione di proposta viene ceduta una semplice proposta d'acquisto che il venditore può ancora accettare o rifiutare, nella cessione di compromesso viene ceduto un diritto già vincolante per entrambe le parti, poiché il contratto preliminare è già stato firmato.

In sintesi, la cessione di compromesso immobiliare è un'operazione che permette di trasferire i diritti e gli obblighi di un contratto preliminare di compravendita a un altro soggetto, offrendo la possibilità di ottenere un profitto o di liberarsi di un impegno contrattuale senza concludere l'acquisto definitivo.


La sottoscrizione di una proposta di acquisto o di un preliminare di vendita comportano in genere il versamento al venditore di una caparra a garanzia dell' impegno preso da parte del promissario acquirente. Ci sono tuttavia casi in cui la caparra non è prevista, come la cosiddetta opzione di acquisto o la proposta che include clausole sospensive. Oppure, se gli accordi presi con il venditore dispongono diversamente.


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