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Saldo e stralcio immobiliare




Le operazioni immobiliari a saldo e stralcio sono una particolare forma di accordo tra un debitore in difficoltà finanziarie e i suoi creditori, in cui viene offerta la possibilità di estinguere un debito pagando solo una parte dell'importo totale dovuto. Questo tipo di operazione avviene spesso quando il debitore non è più in grado di pagare le rate del mutuo e la banca minaccia di pignorare l'immobile.

Cos'è il saldo e stralcio?

Saldo: si riferisce al saldo (parte) dell'importo dovuto che viene concordato per estinguere il debito.

Stralcio: si riferisce alla cancellazione della parte restante del debito, che il creditore decide di non esigere più.

In pratica, un soggetto (spesso un investitore o un intermediario) negozia con la banca (o un altro creditore) un pagamento ridotto per chiudere completamente il debito. Una volta raggiunto l'accordo, il creditore rinuncia alla parte non pagata del debito, evitando così lunghe procedure di pignoramento e vendita all'asta, che spesso comportano costi e tempi elevati.

Come funziona il processo?

Debitore in difficoltà: il proprietario dell'immobile non riesce più a pagare il mutuo o altre obbligazioni.

Offerta a saldo e stralcio: un soggetto terzo (di solito un investitore immobiliare) si offre di comprare l'immobile a un prezzo ridotto, cercando di negoziare con il creditore per estinguere il debito con una somma inferiore.

Accordo: se il creditore accetta la proposta, l'immobile viene ceduto e il debito si estingue, liberando il debitore dall'obbligo di pagare la parte residua del debito.

Estinzione del debito: una volta chiuso l'accordo, il debito viene estinto, e la parte non pagata viene cancellata.

Vantaggi per le parti coinvolte

Debitore: si libera del debito e evita un pignoramento o una vendita all'asta.

Creditore: recupera una parte del credito senza dover affrontare costose e lunghe procedure legali.

Investitore: acquista un immobile a un prezzo ridotto, con la possibilità di trarre profitto dalla sua rivendita.

Normativa di riferimento

In Italia, non esiste una normativa specifica che regoli esclusivamente le operazioni a saldo e stralcio, ma esistono diverse leggi che influenzano questo tipo di transazioni. Tra i decreti legislativi più rilevanti troviamo:

Codice di procedura civile (artt. 555-598): Norme che disciplinano l'esecuzione forzata, compreso il pignoramento e la vendita all'asta degli immobili.

Legge n. 3 del 27 gennaio 2012 ("Legge sul Sovraindebitamento"): Questa legge permette ai privati cittadini e alle piccole imprese in difficoltà di negoziare con i creditori, evitando il fallimento. Anche se non regola direttamente le operazioni immobiliari a saldo e stralcio, fornisce un quadro per ristrutturare i debiti.

Decreto Legislativo n. 385/1993 (Testo Unico Bancario - TUB): Regola i rapporti tra banche e clienti, comprese le procedure di esecuzione forzata sui mutui non pagati e i processi di rinegoziazione.

Legge Fallimentare (Regio Decreto n. 267 del 1942, aggiornato più volte): Regola il fallimento delle imprese e altre procedure concorsuali, ed è importante per comprendere il quadro giuridico delle situazioni in cui si possono verificare operazioni di saldo e stralcio nel contesto di procedure concorsuali.

Decreto Legge n. 59/2016 (Legge sul Credito Ipotecario): Introduce modifiche alle procedure di esecuzione forzata e facilita il recupero crediti da parte delle banche.

In generale, l'accordo di saldo e stralcio viene realizzato attraverso una transazione privata tra debitore e creditore, e quindi è soggetto alle norme generali di diritto civile e contrattuale.


Il saldo e stralcio in asta immobiliare è una procedura particolare che si applica quando un immobile, già sottoposto a pignoramento e messo all'asta, viene acquistato mediante un accordo con i creditori, prima che l'asta si concluda. In questo contesto, l'acquirente cerca di trovare un compromesso con i creditori per ottenere lo stralcio del debito, evitando così di dover pagare l'intero ammontare richiesto tramite asta.

Ecco come funziona, passo per passo:

1. Situazione di partenza: Pignoramento dell'immobile

Un proprietario non riesce a far fronte ai pagamenti del mutuo o di altre obbligazioni garantite dall'immobile, e il creditore, di solito una banca, avvia la procedura di esecuzione forzata. L'immobile viene quindi pignorato e inserito nel circuito delle aste giudiziarie.

2. Interesse di un investitore o terzo acquirente

Un investitore immobiliare o un potenziale acquirente individua l'immobile all'asta, interessato all'acquisto, ma intende evitare la partecipazione alla procedura d'asta vera e propria. In questo caso, l'investitore negozia un accordo a saldo e stralcio con il creditore (o i creditori) prima che l'asta si concluda.

3. Negoziazione dell'accordo a saldo e stralcio

L'investitore contatta i creditori, che spesso sono banche o società di recupero crediti, e propone di rimborsare una parte del debito. L'accordo di saldo e stralcio prevede che i creditori accettino un pagamento inferiore rispetto all'importo totale del debito residuo e, in cambio, ritirino l'immobile dall'asta o ne impediscano la vendita all'asta.

Come si svolge la negoziazione


Valutazione del debito: L'investitore valuta l'ammontare del debito residuo, le spese legali e i costi correlati. In base a questa valutazione, propone ai creditori una somma ridotta rispetto all'importo dovuto.

Convenienza per i creditori: I creditori, spesso le banche, sono interessati a recuperare una parte del debito in modo rapido e senza dover attendere l'esito dell'asta. Le aste immobiliari non sempre garantiscono il recupero del debito totale e possono risultare lunghe e costose.

4. Accordo e pagamento

Se i creditori accettano la proposta di saldo e stralcio, si arriva a un accordo che prevede il pagamento immediato di una somma pattuita per estinguere il debito. A questo punto, l'asta può essere bloccata, ritirando l'immobile dalla procedura di vendita.

Documentazione necessaria


Atto di transazione: È un accordo scritto tra il debitore (o l'investitore che si fa carico dell'acquisto) e il creditore, in cui si stabilisce la somma di saldo e stralcio.

Verbale di rinuncia all'asta: Una volta raggiunto l'accordo, i creditori rinunciano formalmente alla vendita forzata dell'immobile.


Cancellazione dell'asta e liberazione dell'immobile

Dopo il pagamento dell'accordo a saldo e stralcio:

Il creditore ritira la procedura di esecuzione, comunicandolo al tribunale o all'ufficiale giudiziario.

L'immobile viene liberato dalla vendita all'asta e il debito si considera estinto.

L'immobile può essere trasferito all'investitore senza ulteriori vincoli, in genere con la sottoscrizione di un atto notarile.

6. Acquisizione dell'immobile

Una volta che l'asta viene annullata e il debito estinto, l'investitore ottiene la proprietà dell'immobile, generalmente a un prezzo inferiore rispetto a quello che sarebbe stato necessario pagare partecipando all'asta.

Vantaggi del saldo e stralcio in asta immobiliare

Per il debitore: Si evita di subire la vendita forzata del proprio immobile all'asta, e l'importo del debito viene ridotto o cancellato parzialmente.

Per il creditore: Si recupera una parte del credito in modo più rapido e sicuro, evitando costi ulteriori legati all'asta e al mantenimento dell'immobile.

Per l'investitore: Acquista un immobile a un prezzo scontato rispetto al valore di mercato, evitando la competizione con altri acquirenti all'asta.

Limiti e difficoltà

Accordo con tutti i creditori: Se ci sono più creditori (es. banche, finanziarie, creditori privati), è necessario negoziare con tutti. Non sempre è facile raggiungere un accordo con tutti i soggetti coinvolti.

Tempi stretti: Le operazioni di saldo e stralcio devono essere chiuse prima della conclusione dell'asta, e i tempi legali possono essere molto stretti.

Competenze negoziali: La riuscita dell'operazione dipende molto dalle abilità negoziali dell'investitore e dalla disponibilità dei creditori.


In sintesi, il saldo e stralcio in asta immobiliare è un modo per risolvere una situazione di debito e pignoramento, evitando la vendita all'asta e raggiungendo un accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte.


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